Corso Valanghe
Le valanghe costituiscono il maggior pericolo per l'escursionista o sciatore che frequenta la montagna d'inverno. L'eventualità di essere travolti da una valanga si riduce con un attento studio dell'itinerario di salita e di discesa che deve essere il più sicuro possibile anche in assenza di un pericolo evidente.
Nel caso si fosse sepolti da una valanga, le probabilità di sopravvivere sono strettamente legate alla velocità di ritrovamento. Per una persona sepolta sotto un metro di neve, infatti, sono dell'80% al momento dell'incidente, ma si riducono a 40 dopo un'ora, a 20 dopo due ore e a 10 dopo tre ore.
Una precauzione indispensabile è quindi quella di essere forniti di un apparecchio di ricerca da valanga (ARVA) che ogni partecipante allaccerà sotto la giacca o il maglione all'altezza del torace e metterà in trasmissione al momento della partenza.
Esso emette dei segnali che vengono ascoltati in fase di ricezione e guidano i ricercatori nel punto in cui lo sciatore è sepolto nella neve. Per recuperarlo occorrono poi pale da neve e sonde (esistono anche bastoncini sonda), attrezzi che dovrebbero far parte dell'equipaggiamento collettivo del gruppo.
La discesa in neve fresca rappresenta il momento culminante e gratificante di una gita. Va però affrontata con le dovute cautele per non trasformare un momento di divertimento in occasione di tragedia. Non solo occorre scegliere l'itinerario più adatto alle proprie capacità tecniche, ma anche e soprattutto saper valutare i pericoli legati alle valanghe.
Nel caso si fosse sepolti da una valanga, le probabilità di sopravvivere sono strettamente legate alla velocità di ritrovamento. Per una persona sepolta sotto un metro di neve, infatti, sono dell'80% al momento dell'incidente, ma si riducono a 40 dopo un'ora, a 20 dopo due ore e a 10 dopo tre ore.
Una precauzione indispensabile è quindi quella di essere forniti di un apparecchio di ricerca da valanga (ARVA) che ogni partecipante allaccerà sotto la giacca o il maglione all'altezza del torace e metterà in trasmissione al momento della partenza.
Esso emette dei segnali che vengono ascoltati in fase di ricezione e guidano i ricercatori nel punto in cui lo sciatore è sepolto nella neve. Per recuperarlo occorrono poi pale da neve e sonde (esistono anche bastoncini sonda), attrezzi che dovrebbero far parte dell'equipaggiamento collettivo del gruppo.
La discesa in neve fresca rappresenta il momento culminante e gratificante di una gita. Va però affrontata con le dovute cautele per non trasformare un momento di divertimento in occasione di tragedia. Non solo occorre scegliere l'itinerario più adatto alle proprie capacità tecniche, ma anche e soprattutto saper valutare i pericoli legati alle valanghe.