Traversata Rifugio Chabod al Vittorio Emanuele
Dal rifugio Chabod si scende alcuni minuti sino al ponticello che attraversa il torrente e ci porta sulla sinistra dove si prosegue con alcuni sali e scendi verso sud sino ad incontrare un altro ponte, situato sul torrente proveniente dal ghiacciaio di Laveciau.
olto suggestivo lo scorcio sulla parete nordovest del Gran Paradiso. Quindi si perde ulteriore quota e ci si porta in una conca detritica sottostante la testa di Moncorvé.
Da qui con stretti tornanti si comincia a risalire, si aggira una grossa pietraia dalla quale si ammira tutta la Valsavarenche e in seguito con una lunga diagonale ci si porta sull'altro versante del Moncorvé dove davanti a noi si stagliano il Ciarforon, il Monciair e il vallone di Seiva. A questo punto è ben visibile il rifugio Vittorio Emanuele II che si raggiunge salendo ampi pendii erbosi.
Tempo di percorrenza: 2h 30' + 1h 30'
Difficoltà: E
Itinerario: fino a Pont m 1951.
olto suggestivo lo scorcio sulla parete nordovest del Gran Paradiso. Quindi si perde ulteriore quota e ci si porta in una conca detritica sottostante la testa di Moncorvé.
Da qui con stretti tornanti si comincia a risalire, si aggira una grossa pietraia dalla quale si ammira tutta la Valsavarenche e in seguito con una lunga diagonale ci si porta sull'altro versante del Moncorvé dove davanti a noi si stagliano il Ciarforon, il Monciair e il vallone di Seiva. A questo punto è ben visibile il rifugio Vittorio Emanuele II che si raggiunge salendo ampi pendii erbosi.
Tempo di percorrenza: 2h 30' + 1h 30'
Difficoltà: E
Itinerario: fino a Pont m 1951.